Szayel Aporro Grantz
Szayel Aporro Grantz è un personaggio della serie manga e anime Bleach. Era un Arrancar al servizio di Sōsuke Aizen, precisamente l'Ottavo Espada. L'aspetto della morte che rappresenta è la pazzia. Szayel è lo scienziato degli Espada. Il suo foro da Hollow è posizionato sulla punta del pene, mentre la parte rimanente della sua maschera ha la forma di un paio di occhiali rettangolari, e ciò gli conferisce un'aria da studioso. Ignota è la posizione del numero 8 sul suo corpo, nonostante la maggior parte dei suoi vestiti siano stati distrutti dallo Sprenger di Ishida. Costruisce numerosi equipaggiamenti e armi spirituali che gli Arrancar possono utilizzare. Usando vari metodi, uno dei quali consiste nell'impiantare su un soggetto un rokureichū (un piccolo computer che fornisce dati), riesce ad analizzare e ottenere dati sulla potenza spirituale dell'avversario. Ha anche creato dei congegni che possono manipolare e anche sopprimere la potenza spirituale, come si vedrà nello scontro con Renji Abarai. Altri tratti caratterizzanti del personaggio sono gli atteggiamenti vagamente ambigui, così come i lineamenti femminei, che sono amplificati dal vistoso colore rosa dei capelli e dall'aspetto e gli abiti assunti nel proprio stato di Resurreciòn. Proprio come Mayuri Kurotsuchi è molto sadico, e per lui gli altri sono solo materiale da laboratorio. Considera inferiore chiunque all'infuori di sé. Si diverte a condurre teatralmente i propri combattimenti, caratteristica di cui fa sfoggio durante la sua tecnica Teatro De Titere. Ha più volte agito senza l'approvazione di Aizen.
Passato
In passato Szayel ha prestato il suo aiuto ad un altro Espada, Nnoitra, ai danni di Nel Tu, l'allora terzo Espada. Il motivo che ha spinto Szayel a farlo fu lo sperimentare uno dei suoi nuovi marchingegni sul campo. Inoltre, a sentire Nnoitra, era già stato un Espada, ma aveva perso la sua posizione. La recupererà in circostanze ignote.
|
Hueco Mundo
Appare per la prima volta al raduno degli Espada, durante il quale Aizen li informa che l'Hueco Mundo è stato invaso da Ichigo Kurosaki, Uryū Ishida e Yasutora Sado. In seguito, agendo in totale autonomia, ordina alle Exequias di uccidere il Privaron Espada Dordoni Alessandro del Socacchio. Aizen, una volta scopertolo, decide comunque di non punirlo nonostante l'Arrancar si fosse dichiarato disposto a subire qualsiasi punizione. Poco dopo intrappola Renji Abarai, che aveva ucciso suo fratello Yylfordt, e Dondochakka in una stanza in cui poteri del Bankai dello Shinigami sono sigillati.
Renji, inizialmente, sembra comunque in vantaggio contro il suo avversario, che respinge a fatica i colpi, ma quando Aporro rivela di stare solo scherzando, la situazione si capovolge a vantaggio di quest'ultimo, che blocca senza difficoltà i suoi attacchi. Riceve in seguito da Lumina e Verona la notizia della morte del suo compagno Espada Aaroniero Arruruerie ed, annoiato, scaglia tutte le sue Fracciòn contro Renji. L'arrivo di Uryū cambia le sorti dello scontro: dopo aver ucciso Medazeppi, una Fracciòn di proporzioni colossali, tramite un'astuta strategia e la sua formidabile tecnica Sprenger ferisce gravemente Aporro, dopo che l'Espada era già stato colpito da Renji. Szayel tuttavia sopravvive e, infuriato, sotto gli occhi inorriditi dei presenti, divora Lumina guarendo così le sue ferite. Si ritira poco dopo sostenendo di voler cambiarsi gli abiti (la tecnica di Uryu gli aveva distrutto del tutto la veste) ma che sarebbe tornato presto per dare a tutti loro un'orrenda morte. Renji, Uryu, Pesche e Dondochakka provano a fuggire dal palazzo in cui stavano combattendo, ma l'Espada, avendone il totale controllo, modifica la disposizione dei corridoi in modo da farli tornare nella stanza da cui erano appena usciti. Deciso a fare sul serio, rilascia la sua Zanpakuto davanti a Ishida e a Renji e, rotto il sigillo che bloccava i loro poteri, li costringe a combattere contro i loro stessi cloni, prodotti da un'abilità speciale della Resurrección dell'Arrancar. Il gruppo è in grave difficoltà, in quanto i cloni non si stancano e una volta distrutti si dissolvono in gocce di liquido da cui ne rinascono di nuovi e in maggior numero. Renji però si accorge che i cloni tendono ad imitare i movimenti dell'originale e, ricordandosi della forte esplosione da lui causata quando aveva provato ad utilizzare il Bankai, sprigiona quest'ultimo: i suoi cloni fanno altrettanto e l'esplosione combinata demolisce il palazzo. Aporro, decidendo di movimentare la cosa, distrugge i cloni rimasti e rilascia il vero potere della sua Zanpakutō: crea così una bambola voodoo, prima per Ishida poi per Renji, che usciranno dalla lotta gravemente feriti e incapaci di combattere. Pesche e Dondochakka decidono allora di intervenire con il loro attacco più potente, il Cero Sincrètico, che però non sortisce alcun effetto su Szayel, che contrasta ed annienta senza problemi l'attacco, affermando che gli era stato cosi facile perché nel loro primo scontro li aveva studiati e aveva così analizzato le loro potenzialità. Quando tutto sembra ormai perduto interviene Mayuri Kurotsuchi. Ciò ecciterà non poco Aporro, felice di poter affrontare un avversario suo pari. Inizialmente l'Espada sembra in vantaggio contro il capitano della Dodicesima Divisione, che si accascia sotto il potere della bambola voodoo. In seguito però la situazione si capovolge: Kurotsuchi ha infatti inserito dentro se stesso una copia di tutti i suoi organi, annullando dunque gli effetti della bambola. Inoltre si scopre che grazie ad una particolare strategia usata da Mayuri su tutti i suoi avversari, il capitano conosce tutte le abilità usate finora dall'Espada. In seguito Mayuri rilascia il Bankai, che prima avvelena e immobilizza Aporro, poi lo inghiotte. Ma tutto questo non basta ancora a fermarlo: infatti, dopo aver impiantato un seme nel corpo di Nemu Kurotsuchi, rinasce uscendo dalla bocca di quest'ultima, pronto ancora una volta a combattere e, preso il controllo della Zanpakutō di Mayuri, utilizza il potere di questa contro il suo stesso proprietario, che però ne esce indenne perché il Bankai si autodistrugge per essersi rivoltato contro di lui (particolare meccanismo di autodifesa preparato dal capitano in precedenza). Viene infine sconfitto dalla terribile ultima carta di Mayuri: una "pozione per superuomini", come viene definita dal suo creatore, che essendo già instillata nel corpo di Nemu, scorre ora anche nelle vene di Szayel. Le sue percezioni vengono ampliate di milioni di volte dalla pozione, facendo sì che la vittima avverta il dolore di un secondo come se durasse per cento lunghi anni. Approfittando della debolezza dell'Espada (i suoi sensi sono superumani, ma il suo corpo no e quindi i movimenti sono molto lenti), Mayuri gli trafigge il cuore, con un dolore che per Aporro sembrerà durare interi millenni. Nei suoi ultimi pensieri, lo si sente, disperato e in lacrime, implorare di morire alla svelta. |
Zanpakuto
Il nome della sua Zanpakutō è Fornicarás e viene rilasciata al comando "Sorseggia"; quando questo accade, il corpo di Szayel aumenta incredibilmente le sue dimensioni, fino a scoppiare e a svelare la sua vera forma. Se sigillata, l'elsa della spada presenta una serie di piccole sfere attaccate le une alle altre, quasi a formare un grappolo d'uva. Tale grappolo ricorda una rappresentazione tridimensionale di una molecola, tipicamente usata nei libri di testo scientifici, che ben si confà alle caratteristiche del personaggio.
Attacchi
Clonazione=Dalla schiena può rilasciare un'immane quantità di liquido nero che, una volta entrato in contatto con il nemico, produce un clone dello stesso, uguale in aspetto e capacità. L'unica cosa che contraddistingue i cloni dagli originali è un tatuaggio a forma di X attorno agli occhi, anche se Aporro ne può cambiare alcune caratteristiche secondo il suo gusto personale. Se vengono distrutti, o più gocce di liquido colpiscono l'avversario, la quantità dei cloni generati aumenta.
|
Teatro de Titere=Dopo aver inghiottito e rigettato l'avversario con i tentacoli posti sulle sue ali, Fornicaràs può creare una piccola bambola ad immagine e somiglianza dello stesso. All'interno della bambola sono stipate piccole riproduzioni di organi e tendini dell'avversario, che Aporro può estrarre e distruggere, in modo che qualsiasi danno recato agli organi della bambola viene recato anche a quelli del nemico.
|
Gabriel=L'abilità finale di Fornicaràs, nonché la preferita dallo stesso Aporro; in pratica, Aporro può impiantare un seme di se stesso in un organismo ospite, all'interno del quale si nutre e cresce sempre più, fino a consumarne gli organi interni e ad uscire dalla bocca (è quello che succede a Nemu Kurotsuchi). In breve, gli permette di tornare in vita in qualsiasi momento.
|