Nnoitra Jirga
Nnoitra Jirga è un personaggio della serie manga e anime Bleach. Era un Arrancar al servizio di Sōsuke Aizen, e precisamente il Quinto Espada. L'aspetto della morte che rappresenta è la disperazione. Nnoitra è un Arrancar estremamente alto, tanto da superare persino Chad, e snello, dal volto magro e caratterizzato da un perenne ghigno malvagio. Ha i capelli lunghi e neri, mentre anni prima li portava più corti. Al polso porta sei braccialetti. Indossa una benda sull'occhio sinistro atta a nascondere il foro che contraddistingue tutti gli Hollow. Attorno ad esso si trova anche la parte rimanente della maschera, che ricorda vagamente due fauci dentate. Il numero cinque, simbolo del suo rango di Quinta Espada, è stato tatuato sulla lingua. È molto sadico, sanguinario e crudele, mentre il suo obiettivo è dimostrare di essere il più forte tra tutti gli Espada. Nonostante l'apparenza è molto forte, tanto da uscire illeso da un potente attacco di Chad, e da contrastare la sua difesa con un singolo attacco.
Passato
Immediatamente dopo l'arrivo di Aizen nell'Hueco Mundo, Nnoitra ricopriva il ruolo di Octava Espada, ma la sua personalità sadica e megalomane era già ben delineata. Il bersaglio del suo odio era Neliel Tu Oderschvank, l'allora Terceda Espada, che tuttavia gli era nettamente superiore, tanto da non considerarlo nemmeno un avversario ma solo un animale spinto da istinti primordiali. Dopo l'ennesima sconfitta, Nnoitra decide di punire Nel per il suo comportamento nei suoi confronti: strappa infatti le maschere alle due Fraccion di Nel, Pesche e Dondochakka, al fine di darle un motivo per combattere con lui; nello scontro che ne segue, Nnoitra, grazie all'aiuto del non ancora Espada Szayel Aporro Grantz, riuscirà a colpire Nel alla testa, spaccandole in parte la maschera. In seguito, Nnoitra e Grantz getteranno fuori da Los Noches i tre Arrancar: è in questo momento che Nel si trasforma in bambina, perdendo oltretutto la memoria. Nnoitra la schernirà, ma al tempo stesso si dimostra dispiaciuto di non poter più combattere con lei in futuro.
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Hueco Mundo
Nel raduno organizzato da Sōsuke Aizen, Nnoitra è il primo degli Espada ad essere introdotto. L'Espada incontra Chad dopo la sua battaglia contro Gantenbainne, e lo sconfigge senza difficoltà. Insoddisfatto, va alla caccia del prossimo intruso, che si rivelerà essere Ichigo. Nnoitra gli darà la caccia e, una volta trovato, ferirà a morte Grimmjow, appena sconfitto dal ragazzo, ingaggiando battaglia con quest'ultimo. Ichigo rischia di essere sconfitto ed ucciso a causa della potenza schiacciante dell'avversario, ma grazie al risveglio di Nel Tu, fino ad allora rimasta sigillata nella forma di una bambina, il peggio viene evitato. Dopo un intenso scontro, Nel è costretta a rilasciare la sua Zanpakutō, ma quando sembra essere sul punto di avere la meglio, torna alla sua forma di bambina, permettendo al Quinta Espada di sconfiggerla. A salvare Ichigo sarà l'arrivo dei Capitani della Soul Society: Nnoitra inizia infatti un epico scontro con il capitano dell'Undicesima Divisione Kenpachi Zaraki. All'inizio dello scontro Zaraki prova a colpirlo in tutti i modi, ma Nnoitra resta illeso grazie al suo Hierro, il più resistente tra gli Espada. Kenpachi allora gli trafigge la parte sinistra della testa, senza alcun risultato: il capitano dell'Undicesima Divisione resterà così scoperto e verrà trapassato dalla mano di Nnoitra, che solleva la sua benda rivelando la posizione del foro e della maschera tipici degli Hollow. Nonostante il colpo subito, Zaraki si mette a ridere, affermando che sarà felice di colpire Nnoitra finché non lo ucciderà, iniziando poi un violento scambio di colpi. Con un fendente, Kenpachi riesce a danneggiare l'arma dell'Espada e a ferirlo in pieno volto. In risposta, Nnoitra gli scaglia contro un Cero, che viene però facilmente bloccato e spostato a mani nude dall'avversario. Infuriato, Nnoitra gli si getta contro e gli strappa la benda: Kenpachi risponde adeguatamente con un fendente verticale, dopo aver esibito un largo sorriso. Nnoitra non si dà, tuttavia, per vinto, e decide di rilasciare la sua Zanpakutō: acquisisce così quattro braccia, munite ciascuna di una falce, e due grandi corna sul capo. Riesce così a bloccare gli attacchi dell'avversario e a ferirlo gravemente. Dopo un arduo combattimento, in cui l'Espada sembra in vantaggio, Zaraki usa il suo asso nella manica, il Kendo, e taglia quasi a metà Nnoitra. L'Espada non vuole comunque rassegnarsi alla sconfitta e, infuriato dalla scelta di Zaraki di lasciarlo in vita, si scaglia un'ultima volta contro di lui: Zaraki contrattacca scagliando un altro Kendo, squarciandogli l'addome e uccidendolo definitivamente. Mentre cade a terra, Nnoitra cerca un ultimo contatto visivo con Nel.
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Zanpakuto
La sua Zanpakutō si chiama Santa Teresa, e viene rilasciata al comando "prega". La sua forma sigillata è quella di una falce gigantesca, con due lame a forma di luna crescente fuse tra loro, e munita di una lunga catena che permette al suo possessore di effettuare attacchi a distanza; nella sua forma rilasciata, invece, l'arma si divide in quattro falci, e conferisce a Nnoitra altrettante braccia, ciascuna delle quali può tenere in mano un'arma. A Nnoitra crescono inoltre due corna di diversa grandezza sul cranio, che formano il motivo di una luna crescente. Inoltre le sue braccia, così come le sue ferite, possono facilmente essere rigenerate, come dimostrato quando Zaraki gli amputa un braccio. Può persino far crescere due ulteriori braccia, anch'esse armate di falci. Gli artigli delle mani sono così affilati da permettergli di trafiggere il corpo dei suoi avversari anche a mani nude. La Zanpakutō di Nnoitra è per ora l'unica che abbia cambiato aspetto nel tempo: quando Nnoitra era l'Octava Espada, infatti, l'arma aveva una sola lama a mezzaluna.